Il principale vantaggio di fare business online è l’assenza di un vero e proprio orario di apertura: un sito web non chiude mai, quindi sempre aperto e disponibile 24 ore al giorno in ogni momento dell’anno.
Quali sono i segreti per promuovere il proprio business online? Secondo quanto riportato da Danielle Macinnis sono sufficienti 6 pratici consigli:
1. Farsi trovare
Chiaramente per fare business sul web è essenziale la presenza online; se i navigatori non riescono a trovarvi è difficile convincerli a diventare clienti. Inoltre è basilare, oltre ad avere un sito web, che esso sia ottimizzato a seconda delle keyword di ricerca; in pratica deve essere svolta un’attività di Search Engine Optimization (SEO) sulle parole chiave che verranno utilizzate dagli utenti per ricercare la vostra attività su Google o su un qualsiasi altro motore di ricerca.
Bisogna prestare successivamente molta attenzione ai contenuti: avere in homepage un testo originale è un fattore di primaria importanza per raggiungere un buon posizionamento sui motori di ricerca. Oltra a un testo di 400/500 parole contenenti le principali keyword, è sempre bene prestare attenzione ai titoli (sia header che metatag), all’introduzione e alla conclusione delle sezioni. Queste indicazioni sono valide per tutte le pagine del sito. Esistono diversi strumenti online che possono aiutare a determinare le migliori keyword per il tuo business.
Tra i metodi per promuovere il proprio sito, i più banali (e per questo spesso non ci pensiamo) possono essere l’inserimento dell’indirizzo del sito web nella firma (signature) delle proprie email e nel materiale informativo o pubblicitario, anche cartaceo.
2. Creare una relazione con i clienti
Soprattutto con la proliferazione dei social network un utente non acquista più online dopo aver semplicemente visitato un sito, ma ha bisogno di una spinta in più, un valore aggiunto, un consiglio. Il visitatore medio deve essere convinto del fatto che il prodotto che sta per acquistare è realmente ciò che soddisfa i suoi bisogni.
In questo scenario è quindi fondamentale creare un legame unico con i propri clienti affinché loro possano tornare da voi. Inoltre un’azienda deve saper raccogliere i vari contatti (con metodi legali) in modo da invitare successivamente i visitatori ad acquistare di nuovo. Una campagna di web marketing per ottenere una adeguata lista di contatti può essere uno strumento utile. Ad esempio avviare una campagna Google Adwords dopo aver pianificato una valida ragione per visitarvi. Un’alternativa per fidelizzare i clienti è una campagna di newsletter o email marketing.
3. Promuovere il proprio settore di competenza
Sfruttare la conoscenza della propria area professionale e scrivere articoli o ricerche su qualche argomento specifico può rappresentare uno strumento vantaggioso per generare traffico ed interesse verso la propria attività. Se poi i contenuti prodotti vengono anche utilizzati da altri media o pubblicati sul proprio sito, questo è un ottimo modo per veicolare il traffico verso il proprio business online.
Grazie alla pubblicazione di articoli di settore, testimonianze e case studies sul proprio sito o blog aziendale si può aumentare la credibilità come esperti nel settore di competenza e diventare possibili opinion leader.
Come alternativa ai forum o gruppi di discussione, da poco tempo si iniziano a vedere, soprattutto su siti americani, che le aziende condividono le proprie conoscenze attraverso l’uso di podcast.
4. Capire i clienti
Le aziende che vogliono avere successo nel proprio business, soprattutto quello online, devono pianificare una strategia orientata ai clienti, o meglio orientata alla soddisfazione dei propri clienti. Conoscere i clienti e comprendere i loro reali bisogni, rappresenta un fattore chiave per ottenere risultati migliori.
I sondaggi online sono uno strumento molto utile per scoprire le preferenze e le abitudini dei clienti per poi poter personalizzare il servizio da offrire ed avere più possibilità di successo.
5. Misurare il rendimento del sito
Il vostro sito deve essere qualcosa di più di una semplice presentazione di ciò che siete e che fate. Se ben progettato un sito può avere la capacità di generare opportunità di nuovi contatti e quindi di lavoro e/o di vendita. In termini tecnici questo processo di acquisizione di nuove possibilità professionali si chiama lead generation.
Nasce dunque l’esigenza di misurare le conversioni sul tuo sito, vale a dire quante visite si trasformano in richieste di informazioni o di acquisto. È importante anche sapere quanti sono i visitatori, cosa guardano, quanto tempo rimangono sul sito e da dove provengono. Grazie a Google Analytics è possibile avere uno strumento per osservare ed analizzare tutti questi dati.
6. Ascoltare, osservare, osare
Se vi siete convinti ad investire tempo e denaro per la realizzazione di un sito o un blog, è bene tener sempre presente che questo è un compito che richiede costanza e partecipazione: l’aggiornamento di un sito deve avvenire in modo assiduo e periodico, altrimenti l’investimento può risultare un insuccesso. Senza un lavoro programmatico sul sito/blog, le eventuali campagne di web marketing o web advertising hanno poco senso.
È necessario impegnarsi con i clienti a capire se le loro reali esigenze sono in linea con quello che viene loro offerto. Bisogna poi confrontarsi con i concorrenti e riuscire a offrire qualcosa in più o in modo più originale: ispiratevi ed osate!!!
Conclusioni
La presenza su internet non è un punto di arrivo ma un punto di partenza verso una nuova avventura di business: quello online.
Avere un sito, un corporate blog, una fan page su Facebook o un account Twitter non basta: serve una vera e propria strategia web. Se non avete i mezzi giusti, affidatevi senza timore a dei professionisti.