5 siti internet per 5 categorie commerciali

Sono emozionato e felice di ospitare il mio blog per il primo guest post. In realtà questo non è proprio un guest post ma è un post co-scritto, un articolo a 4 mani. Due mani sono le mie e le altre due sono di uno dei miei follower di Twitter a cui sono più affezionato perché siamo entrati subito in sintonia. Parlo di Daniele Trombetti aka @lelelandia. Daniele è un consulente SEO e ne sa un sacco! 😉

 

Il problema di alcuni siti internet di piccole imprese, una volta realizzati, è la mancanza di aggiornamenti. I testi istituzionali rimangono quelli, si possono migliorare, ma non stravolgere per raccontare la storia di un’azienda.

Ma i siti internet sono tutti uguali? Qualsiasi categoria commerciale può essere descritta allo stesso modo?

Prendiamo 5 siti internet e miglioriamoli con idee diverse. Ogni tipologia di azienda avrà la sua strategia.

Agenzia Viaggi

sito agenzia viaggiUn sito di un’agenzia di viaggi di solito mostra le offerte del momento e le descrizioni dei pacchetti. Se l’agenzia non è affiliata a nessun brand famoso, forse avrà la classica pagina chi siamo.

Quale strategia possiamo applicare a questa tipologia di azienda? Se l’agenzia viaggi fosse mia, cosa farei per portare traffico sul sito internet e quindi richiamare potenziali clienti?

I responsabili di agenzia, vengono spesso invitati da strutture alberghiere a passare alcuni giorni di “test” per poi proporre il loro pacchetto. Potrei aprire un blog dove postare tutte le esperienze che ho fatto e condividerle con i miei clienti. Perfetto. Bella idea, ma non così originale e soprattutto non così “sincera” e veritiera.

Se io fossi un agente turistico e fossi stato invitato in un albergo, scriverei la verità su quella struttura? Magari sono stato invitato  fuori stagione e non ho potuto ammirare tutte le bellezze del posto o godere di tutte le attrezzature messe a disposizione dei clienti.

Ecco cosa farei. Chiederei ai miei clienti di scrivere un post sul blog dell’agenzia una volta tornati dal viaggio. Loro lo farebbero? Sono sicuro di sì. Sono sicuro che lo farebbero gratis perché tutti vogliono i famosi 15 minuti di successo. Sono sicuro che lo farebbero perché quando l’amico o collega gli chiederà: come sei stato? Lui risponderà “guarda, ho scritto questo.”

Per invogliarli a scrivere, si può offrire un piccolo incentivo. Uno sconto sul prossimo viaggio? No! Cosa fanno i turisti appena tornano da una vacanza? Scelgono le foto da portare a stampare. Se vogliono scrivere il post sul blog dell’agenzia, regalerò 100 stampe gratuite. Magari cercando un partner in zona oppure online.

Ho ottenuto con poco un qualcosa che potrebbe portarmi altri clienti e sicuramente nuove visite. Voglio essere presente anche sui social per promuovere pacchetti e viaggi. Quale dovrò utilizzare?

Scontata ormai la presenza su Facebook, potrei iscrivermi a Twitter per lanciare le offerte in modo diretto e poi?

Suggerirei di aprire un profilo su Pinterest, i viaggi in fondo sono fatti da emozioni e immagini e visto la presenza di Viaggi e Luoghi, il social network delle immagini potrebbe tornarmi utile.

Ristorante

ristoranteMolti ristoratori che conosco non credono nella possibilità di aumentare la loro clientela grazie ad internet. Quando gli parlo e cerco di spiegargli cosa potrebbero ottenere, non recepiscono e mi chiedono: cosa ci scrivo? Rispondo sempre: tu niente, tu devi cucinare come sai fare.

In effetti come si gestisce un sito internet di un ristorante? Una volta che abbiamo sviluppato la pagina di presentazione e cosa offre il ristorante, il sito è praticamente finito o possiamo chiedere di più?

Possiamo e dobbiamo. La categoria la potremmo suddividere in piccola e grande ristorazione. Nella grande ristorazione potremmo inserire tutti quei ristoranti che hanno la struttura necessaria per gestire banchetti e ricevimenti. La piccola ristorazione sono invece tutti quei ristoranti caratteristici che offrono spesso cucina tipica, ma non hanno abbastanza coperti.

Dei ristoranti che fanno parte della prima categoria dovremmo descrivere il luogo, i menù e gli spazi. Della seconda categoria dovremmo puntare molto forte nella descrizione dei piatti serviti e della caratteristica che li contraddistingue.

La prima categoria verrà cercata quasi esclusivamente da persone che devono organizzare un ricevimento, la seconda da chi vuole passare una serata tra amici. Tutte e due le categorie dovranno essere rafforzate da una ricerca locale.

Anche sui social network, nella mia mente, la divisione è netta. Tutte e due logicamente su Facebook ed escluderei Twitter per entrambi. Per la categoria grande ristorazione, dove l’immagine è sicuramente un punto di forza, punterei sempre sul social network delle immagini, mentre per la piccola ristorazione punterei su Foursquare per incentivare la “clientela locale” a passare davanti alla porta di ingresso e fare un check-in, magari ricompensando la visita con un aperitivo.

 

Palestra

sito palestraMentre progettavo il sito internet di una palestra, pensavo a cosa avrei voluto vedere sul sito della palestra dove mi ero iscritto. Le descrizioni delle discipline e le figure degli istruttori. Ecco cosa serve al sito internet di una palestra.

Oltre agli orari e alla descrizione degli eventuali servizi offerti, le persone che navigano in internet e cercano “corso zumba roma” vogliono anche vedere chi è che insegna questa disciplina in quella palestra.

Le persone vogliono un profilo professionale del personal trainer, lo vogliono vedere prima di conoscerlo fisicamente e vogliono potersi fidare prima di entrare in contatto.

I social network per questa attività non hanno un limite. Si possono utilizzare tutti. Dalla pagina fan di Facebook alla verticalizzazione di Twitter. Dalle immagini di Pinterest per invogliare il gentil sesso ad iscriversi all’ultimo corso di fitness a Foursquare per regalare una sauna o un massaggio a chi diventa major della palestra.

Ma il social network su cui punterei maggiormente è YouTube. Immaginate di esservi iscritto al corso di krav maga e di non aver capito bene un determinato movimento. Il sito della palestra offre anche un canale video per rivedere tutte le mosse insegnate durante il corso.

Un servizio in più alla persona iscritta, un messaggio a chi è indeciso quale palestra della sua città scegliere.

Un blog sarebbe troppo impegnativo per il ristorante e sicuramente non porterebbe i suoi frutti.

Per l’agenzia viaggi il canale YouTube sarebbe dispendioso. Bisognerebbe presentare il viaggio montando i video con un programma di editing.

La pagina chi siamo per la palestra non avrebbe senso. Le persone staranno a contatto con i personal trainer e non con la dirigenza.

Ogni sito internet aziendale è diverso dall’altro nella grafica e struttura, ma soprattutto nel testo e condivisione sociale.

 

Agriturismo, Bed and Breakfast, Casa vacanze

agriturismoI siti degli hotel sono sempre ben strutturati e ricchi di foto ad effetto e descrizioni dei tanti servizi offerti. In alcuni casi sono anche accompagnati da blog “satelliti” che presentano gli eventi e le attrazioni nella zona e suggeriscono di soggiornare, guarda caso, nell’hotel a cui fanno riferimento.

Le piccole strutture ricettive spesso non valorizzano la propria presenza online, limitandosi a poche foto, brevi testi descrittivi se non un fiume di parole nella sezione Storia/Chi siamo. Non dico che non è giusto inserire una sezione di presentazione della struttura, ma non va inserita come sezione principale nel sito e nel menu. Gli utenti del sito (e quindi i clienti) sono interessati principalmente ai servizi offerti e ai prezzi applicati, non all’origine del nome, seppure bizzarro.

È dunque necessario per un Bed & Breakfast ad esempio descrivere quali sono i servizi e i punti di forza che lo differenziano da un hotel vero e proprio. Bisogna convincere il visitatore che nella permanenza si sentirà coccolato come a casa, che avrà gli asciugamani morbidi e non cartavetra, che berrà il caffè fatto come al bar e la colazione genuina e non industriale. Le differenze, il calore, il senso di familiarità sono i punti di forza.

Altro punto fondamentale per una struttura di piccole dimensioni nell’era del web 2.0: offrite un servizio wifi libero e gratuito. Il cliente con una free wifi sarà più incline a condividere fin da subito le proprie foto ed esperienze sul web (e non al rientro a casa quando tornerà alla solita routine) portando visibilità alla struttura.

Se il vostro agriturismo è convenzionato con attività della zona (maneggi, terme, centri benessere, ecc.) create sezioni sul sito dove lo specificate e concedete pacchetti, sconti e incentivi per chi prenota online.

La presenza della pagina Facebook è obbligatoria, così come la venue su Foursquare dove invitare gli utenti a fare checkin offrendo in cambio un kit di benvenuto.

Per alimentare la pagina Facebook con contenuti freschi e non sempre auto-prodotti suggeriamo di invitare la clientela a pubblicare subito (attraverso la vostra rete wifi) le 2/3 foto migliori scattate durante la loro permanenza.

 

Parrucchiera, Estetista

Queste categorie commerciali non necessariamente hanno un sito, ma secondo me potrebbe essere ideale e interessante trovare il modo di usare il web per differenziare il servizio offerto. Mi spiego meglio: periodicamente devo recarmi (per fortuna 😉 ) dal parrucchiere per tagliarmi i capelli e quasi puntualmente realizzo di doverci andare quando sono fuori casa dove ho il numero di telefono per prenotare. Potrei ovviare inserendo il numero sul cellulare ma se invece il  mio parrucchiere avesse un sistema di prenotazione online? La cosa sarebbe molto 2.0!

Si potrebbe pensare a un sistema online sul sito che sia aggiornato in tempo reale e sia in grado di dare la disponibilità del coiffeur preferito o del servizio desiderato, sapere se il lettino solare è libero o se è possibile fare una depilazione in pausa pranzo. Tutto questo online, con pochi click e senza dover telefonare direttamente in negozio nell’orario di apertura. Sì, perché con questo sistema puoi prenotare quando vuoi e da dove vuoi.

Tornando alla strategia online del nostro negozio di parrucchiere o estetista, possiamo pensare ad un sito dove vengono presentati i servizi offerti e i profili personali dei professionisti che avranno cura di noi durante la “seduta”.

Per aumentare il traffico del sito si può creare un profilo Pinterest con le foto delle acconciature, soprattutto da signora, nelle occasioni speciali (matrimoni, capodanno, ecc.) oppure i servizi di makeup o manicure.

Un canale YouTube con i consigli di bellezza e su come acconciare i capelli a casa sarebbe ideale per fornire un servizio completo alla clientela.

Infine l’immancabile pagina Facebook dove condividere le immagini e i video ma anche le offerte del mese, i prodotti professionali in vendita nel negozio e dove presentare a turno il personale che vi lavora per rendere l’attività più vicina al cliente.

 

Quali sono le tue esperienze con i siti per queste ed altre categorie commerciali? Condividi con noi!

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