#TweetIntervista a Sabrina Ancarola

TweetIntervista @ Sabrina Ancarola aka @sabrarola@Sabrarola (Sabrina Ancarola in versione 1.0) è una di quelle follower che ti rimangono impresse e appiccicate come lo scotch mentre prepari i pacchi regalo per Natale. Genuina, spontanea, un po’ grulla, ironica, geniale… e soprattutto in debito con me perché continuo a farle complimenti! 😉

Autrice del frizzante blog “Mini Racconti Cinici Di Una Donna In Sindrome Premestruale” ma anche del blog ufficiale di Sabrina Ancarola.

Nonostante abitiamo non troppo lontani e abbiamo anche qualche amico in comune incredibilmente scoperto tramite Facebook (forse abbiamo davvero scoperto a cosa serve questo social network oltre farsi gli affari degli altri), non ci siamo mai incontrati. So di per certo che è solo una questione di tempo perché presto ci vedremo dal vivo… e neanche ci riconosceremo! 😉

Ecco la tweet intervista a Sabrina. Buona lettura… e seguitela su Twitter, non ve ne pentirete!

1) Nome e nick Twitter

Sabrina Ancarola: @sabrarola (c’est plus facil!)

2) Da quanto usi Twitter?

3 anni circa

3) Come sei arrivato ad usarlo?

Per curiosità, mi piaceva l’idea di questo mezzo veloce nel veicolare contenuti e informazioni, all’inizio non ci capivo molto e mi limitavo a leggere i vari tweet. Devo dire che quando sono approdata a Twitter c’era un buon livello culturale da parte dell’utenza, poi la popolarità di questo social network ha portato ad un aumento di utenti e al conseguente abbassamento di livello intellettuale.

4) Che piattaforma usi (cellulare, iPad, web, …)?

Web

5) Cosa ti piace twittare?

Dipende, faccio un uso svariato del mezzo, mi piace giocare twittando battute, a volte invece twitto per cercare di dare rilevanza ad una notizia o ad un fatto che mi sta particolarmente a cuore.

6) Quanto lo usi al giorno/settimana?

Tutti i giorni

7) Come usi Twitter rispetto a Facebook?

Su Twitter è possibile insistere sulle stesse argomentazioni rispetto a Facebook dove un atteggiamento di questo tipo potrebbe risultare fastidioso. Spesso prendo parte alle campagne riguardo ai diritti umani facendo uso di hashtag  per dare visibilità ad un determinato argomento. Su Facebook azioni del genere potrebbero venire tacciate di spam compulsivo. Facebook, rispetto a Twitter,  si presta a sviluppare specifiche materie soprattutto nei gruppi. Devo dire che tutto nella rete è veloce e diventa presto “vecchio” ed è facile riportare sfondoni ed essere preda del sensazionalismo, difficile è avere un approccio saggio. L’apertura al confronto, insieme ad una sana curiosità, possono rilevarsi utili per non essere preda delle trappole digitali.

8) 3 cose che ami di Twitter

La velocità, l’uso di hashtag, la “costrizione” dei 140 caratteri che permette di esprimersi efficacemente senza annoiare.

9) 3 cose che odi di Twitter

Non ci sono cose che odio di Twitter, caso mai mal sopporto alcuni utenti che lo usano in modo aggressivo, talvolta anche offensivo, o che si atteggiano a divi.

10) Hai avuto opportunità grazie a Twitter?

Ho avuto e ho la possibilità di collaborare con persone che condividono i miei ideali, i miei obbiettivi ed è fatto straordinario che mi arricchisce continuamente, imparo da chi ha più esperienza di me nella comunicazione, insieme cresciamo e come dice Marta delle Donne Viola: “Facciamo rete”.

11) Hai incontrato qualche follower o hai partecipato a tweet-cene/tweet-eventi?

Mi è capitato di conoscere persone su twitter, di sviluppare questa conoscenza su Facebook e infine d’incontrarle a cene o altri eventi.

12) Nella vita offline sei come su Twitter o cambi personalità?

Sono la stessa “bischera” fuori e dentro la rete.

13) Come pensi che sia Twitter nel futuro? Avrà vita breve?

Probabilmente sì, come tutti i fenomeni di quest’era digitale.

14) Mi segui su Twitter? Se sì… mi segui davvero? 🙂

Certo che sì, sei stato uno dei primi che ho virtualmente conosciuto 🙂

15) Quanto mi consideri “molesto”?!? 😉

Da uno a dieci meno che cento

 

Grazie Sabrina 😉

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