Come vi avevo anticipato, lo scorso weekend sono andato in Vallarsa, a Rovereto e Schio “A Seminar la Buona Pianta” grazie ad un’iniziativa promossa da Aboca.
Voglio in apertura del post assicurare che l’evento non è stata una marketta in quanto Aboca è stata azienda promotrice che ha selezionato un social media team per questa manifestazione voluta soprattutto da persone e amministrazioni esterne all’azienda. Se qualcuno ha notato il nome di un prodotto Aboca nei nostri tweet, questo è solo dovuto ad un gioco tra i membri del team e non perché ci è stato richiesto o imposto di farlo!
Brevemente vi racconto che il weekend è stato interessante e stimolante, all’insegna della natura e delle piante medicinali. Abbiamo fatto due ottime escursioni tra i verdi monti della Vallarsa dove le due preparatissime “guide” (Fabrizio Zara, botanico farmaceutico, e Andrea Lugli, docente di fitoterapia e etno-biofarmacologia) ci hanno mostrato le piante e spiegato le proprietà che esse hanno sul nostro organismo. Sì perché le piante contengono molti principi attivi che aiutano il nostro corpo in molti modi diversi. Non bisogna ora pensare a piante “strane” o particolari; pensiamo alla mela, alla camomilla o all’aglio.Vi farò due esempi: sapevate che il mirtillo fa bene alla vista ed ha proprietà antitumorali mentre la menta rilassa lo stomaco e favorisce la digestione? Ecco perché vanno molto di moda il Cosmopolitan e il Mojito! 😉
A parte gli scherzi, in questi giorni abbiamo imparato la differenza tra biologico e naturale, scoprendo che un prodotto bio può anche non essere al 100% naturale, se pur ha il vantaggio della certificazione esterna che non esiste per il concetto di “naturale“.
Ma non abbiamo fatto solo una “scampagnata” tra i monti e le caprette di Heidi. A Rovereto abbiamo visitato il MART (Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto) dove ci è stata presentata una selezione di opere collegate alle tematiche della manifestazione: le piante del MART.
Stupende poi le letture di Italo Calvino, autore incredibilmente capace e originale, reso ancora più avvincente e appassionante dall’interpretazione di Lella Costa.
Mi sono piaciuti molto gli Enerbia, gruppo di musica tradizionale e antica italiana, che hanno reso omaggio a Giorgio Caproni musicando le sue poesie lette da Giovanna Zucconi e da Michele Serra.
L’unico neo della manifestazione è stata una cena rovinata da un gestore poco sensibile agli affari che è stato antipatico con i suoi 18 clienti che hanno prenotato il ristorante dopo le 22. Se vi interessa leggete qualche nostro commento su Foursquare…
Per fortuna il gruppo vince sempre e il social team è stato capace di sdrammatizzare e trascorrere bellissimi momenti assieme: guardate quanto siamo belli!
In conclusione abbiamo seminato davvero la “buona pianta“… o almeno quello che un social media team ha provato a fare! 😉
Questa esperienza mi ha dato l’opportunità di conoscere tante cose nuove sulla natura, su Aboca, sulla montagna e sulle persone: è bello il mondo social, ma ridere insieme è tutta un’altra cosa!
Grazie dunque a: Alessia, Annalisa, Chiara, Emmanuela, Francesca, Ilaria, Martina Paola, Sara, Andrea, Carlo, Corrado, Davide, Luca, Marco e Tommaso.
Sulla pagina ufficiale Facebook potete trovare altre foto scattate del social media team.