Ho aperto il mio account Instagram nel novembre del 2010 (inaugurandolo con una foto ad una foto alla macchinetta del caffè) e da quel momento in poi mi si è aperto un mondo fantastico. Senza entrare in dettaglio di fotografia, arte e social cazzaggine, Instagram per me è un potente mezzo di comunicazione dove ogni persona può esprimere i propri stati d’animo e condividerli con gli amici della rete sociale.
Qualche foto è più artistica di altre, indipendentemente dal mezzo con il quale è stata scattata. Punto.
Non ricordo da quanto tempo seguo i miei instagramer preferiti, ma tra questi ho sempre riservato una particolare attenzione verso Vito Violento (@_vitoviolento_ nome d’arte di Vito Greco). Le fotografie hanno uno stile personale molto riconoscibile: piccoli dettagli, volti nascosti, forme insolite e colori patinati.
Trovo difficoltà a definire lo stile di Vito, meglio lasciar spazio alle sue foto:
Adesso scopro con molto piacere “I’m not“, la prima mostra fotografica di Vito Violento: 7-8 settembre a Trani, Libreria La Maria del Porto, via Statuti Marittimi.
La visione della mostra da parte di Alessia Venditti, curatrice della mostra insieme a Ermanno Andrea Funari:
I’m not è una mostra di ritratti, di gente non ritratta, di volti non svelati, di nomi non citati. I’m not parla di gente, svela persone, concorda colore e luce, carne e architettura.
Complimenti a Vito Violento! Purtroppo non potrò andare, ma sarei voluto essere lì. Mi prenoto per la prossima e mi guardo il suo profilo Instagram.